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Prossima riunione Polaris

prossima riunione Gruppo Polaris, venerdì 27 gennaio, via Chiesa 73, Cantalupa - conferenza sulla meteoriti - dott. Emanuele Costa

lunedì 29 aprile 2013

Saturno del 15 aprile

La serata comincia con un seeing pessimo, ma siamo in ballo e balliamo. Collimo su Arturo, alto a sud est, e mi rintano un'oretta in casa in cerca di un po' di relax  nell'attesa che Saturno si mostri.Intorno alle 02:00 sono in postazione, il telescopio è in temperatura pronto al decollo, la Basler invece non c'è verso di farla correre col mio notebook ormai anzianotto.Spero che per una volta il seeing mi sia almeno favorevole, non è così: lo valuto con un 6/10 della scala di Pickering e l'immagine bolle non poco anche se per brevissimi lascia intuire qualcosa di buono e allora si parte con la quadricromia. Il sud nella foto è posizionato in alto, acquisizione con Firecapture, stack dei frames con Autostakkert, wavelet con Registax, livelli con PS. Ecco il mio primo Saturno in attesa dell'opposizione del 28 aprile!

sabato 27 aprile 2013

Eclissi parziale di Luna del 25 Aprile 2013


La serata era piena di passaggi nuvolosi, non eravamo sicuri di poter osservare l'eclissi parziale di Luna,
infatti quando l'eclissi è cominciata il cielo era coperto. Abbiamo aspettato con pazienza seduti in terrazza, godendoci finalmente i primi tepori primaverili, in silenzio a guardare i cambiamenti del cielo, quando finalmente abbiamo visto una schiarita, si riusciva a vedere il chiarore della Luna e più sotto c'era un bello squarcio di cielo sereno. Eravamo già pronti con cavalletto, macchina foto e telescopio Apocromatico con riduttore di focale,  finalmente il cielo si è aperto, così abbiamo potuto osservare la fase finale dell'eclissi di Luna e fotografarla, abbiamo visto tutta la fase di uscita dal cono d'ombra, poi il cielo poco alla volta si è nuovamente coperto, le nuvole hanno giocato a lungo con la Luna fino a nasconderla nuovamente del tutto.
Almeno qualche scatto della fase finale dell'evento siamo riusciti a farlo, una piccola soddisfazione che il cielo capriccioso ci ha regalato,
Renzo  e Tiziana.


Fase finale dell'eclissi parziale di Luna,  foto singola con Canon 600D a fuoco diretto con telescopio Apocromatico Tecnosky ED 80 con riduttore di focale, f/6- ISO- 200- 1/500 sec.

altra immagine della fase finale, ISO 200- 1/400 sec.


la Luna è uscita dal cono d'ombra, arrivano le prime nuvole. Foto singola ISO 200 - 1/320 sec.







mercoledì 24 aprile 2013

Sunspot AR1726

In questi giorni c'è stata un certa attività sul Sole, causata principalmente dalla zona attiva AR1726 che è transitata al meridiano sei giorni fa, producendo qualche bel brillamento.


Ieri e oggi c'erano le condizioni per fare qualche ripresa attorno al mezzogiorno locale, per cui ecco i risultati. Questa è di ieri in luce bianca:



Ripresa con il C8 a f/10, filtro Astrosolar densità 5, IR block e verde, camera DMK41.

Lo stesso giorno, in Ca-K con l'acromatico SW102/500 a f/10 (1 metro di focale), grezza e colorata:

 

Poi in H-alfa, con il Lunt del Circolo a f/16 (1 m di focale):


Trovo particolarmente belle queste in H-alfa, per il dettaglio delle linee di forza attorno alla zona attiva. Nel frattempo, lo spazio fra le due polarità principali è occupato da micro-flares (si chiamano "Ellerman bombs") che mutano in pochi minuti. Molto interessanti da osservare, sono visibili sia nel calcio che nell'idrogeno, e sono dovuti alla ricombinazione di flussi di ioni con diversa carica elettrica.



Dato che sono oramai dotato di ben quattro setup telescopici per il Sole, oggi ho voluto provare con l'ibrido TAL/PST, a f/20 (focale 2 m). Sempre qualche problema di vignettatura, non ho avuto tempo per fare un flat corretto, ma il risultato di dettaglio mi pare buono:






La seconda immagine è interessante perchè si vede in modo netto la cromosfera (la "prateria infuocata" di Padre Secchi). E' la sottile banda alla periferia del Sole, fra la fotosfera al di sotto e la corona al di sopra, rossastra nella resa a colori.

Bene, spero che queste immagini siano di sprone a chi vuole iniziare ad osservare il Sole. I fenomeni della nostra stella sono molteplici e continuamente variabili, e lo studio è affascinante. Pare che il prossimo ciclo solare (sarà il 25esimo) potrebbe essere molto debole, o forse del tutto assente; quindi questi potrebbero essere gli ultimi anni utili per osservare qualche bel fenomeno, a differenza del Sole completamente piatto e senza macchie di cinque anni fa, senza neppure un dettaglio su cui mettere a fuoco!


Marco



giovedì 18 aprile 2013

Biiiig Moooon !

Ieri sera, complice una serata tiepida con turbolenza un po' minore del solito, ho provato a fare qualcosa sulla Luna con il C8. Ho usato focali di 2 m e anche 4 m, ma la focale lunga proprio non reggeva, immagini impresentabili.
Sono riuscito a far stare la parte visibile di Luna in un mosaico di otto frames. Se volete potete scaricare l'originale (2500x4000 pixel) da dropbox


Poi ho cercato di rendere il dettaglio della zona  sotto il Mare della Serenità. In particolare, sono riuscito a vedere la Rima Ariadeus, che non ero ancora riuscito a riprendere. E' la spaccatura centrale nell'immagine, una scarpata di mezzo chilometro, lunga 220 km e larga 7, e la risoluzione è circa 500 m per pixel. Anche qui l'immagine non è perfetta, si vedono sdoppiamenti e artefatti di stacking. Riproveremo... come diceva Galileo, "provando e riprovando" :-)


Questa è in dropbox, qui.
Per tutte C8 su EQ6 (appena riparata... danno piccolo, per fortuna), ImagingSource DMK41 senza alcun filtro, Avistack2, Registax6, PS.

Marco

mercoledì 10 aprile 2013

Una camera CMOS

Alla fiera di Novegro, domenica scorsa, ho acquistato una nuova camera digitale. E' una ZWO ASI102MM, una monocromatica da 1,2 Mpx, con sensore CMOS della Aptina.


Sono molto curioso di vedere come va, considerando che ha pixel più piccoli della DMK41 (3,75 µm invece di 5), forse ha meno rumore di un CCD, ed offre un convertitore A/D a 12 bit anzichè 8. Dovrebbe andare meglio sulle protuberanze in H-alfa, dove il range dinamico del sensore è importante.

Oggi l'ho provata in visibile ed in Ca-K. Questo è il visibile, un dettaglio dell'are attiva 1719 nel quadrante NE del Sole, alle 1200z:




C8 + astrosolar + filtro verde + blocca IR, Avistack2 e Registax5. Mi piace la granuzlazione superficiale (i "grani di riso"), per me sempre difficili da tirar fuori a causa della turbolenza.

Questo invece è l'insieme delle aree 1719 e 1718, in Ca-K:

 
Il dettaglio è buono, ma quelle belle righe al centro disturbano parecchio. Sono probabilmente anelli di Newton, dovuti a riflessioni multiple all'interno dell'ottica. Non ho idea di dove si formino, devo lavorarci su, prima non c'erano... il Ca-K pone sempre qualche problema di ottica in più, e quindi per ora mi fermo qui ;-)

Ricordo agli amici che ci seguono che domenica 14 aprile saremo a Pinerolo, in piazza Facta, per Scienza in Piazza, con i telescopi solari. Il Sole è piuttosto attivo, e quindi ci sarà sicuramente qualcosa da osservare. Orario: più o meno dalle 10 alle 16, meteo permettendo.

Sempre a Pinerolo, martedì 16 alle 21 terrò una conferenza sul Sole, per il ciclo "Martedì della Scienza" organizzato dal Museo di Scienze Naturali. Dettagli in http://www.wwfpinerolese.it/wp-content/uploads/depliant-marted%C3%AC_scienzad_2013.doc

Marco